Il DL n. 48/2023 ha apportato importanti modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine, ed in particolare alle causali previste dalla norma di legge, al fine di rendere meno rigida la regolamentazione del contratto a termine, pur rispettando i limiti di utilizzo di questa forma contrattuale ed in particolare la durata massima.
In considerazione infatti, delle difficoltà applicative e, di fatto, dell’impossibilità del ricorso alle causali legali introdotte dal Decreto Dignità, nonché per favorire le esigenze di flessibilità delle aziende, compatibilmente ai principi di tutela e garanzia propri dell’Unione Europea, il nuovo testo normativo demanda alla contrattazione collettiva e secondariamente, all’autonomia delle parti del contratto a termine , la definizione di causali giustificative.
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