N. 2/2025 - Dimissioni per fatti concludenti

  • 07/01/2025

Il Collegato Lavoro introduce nuove misure in materia di lavoro, tra cui la tanto attesa disposizione volta a contrastare il fenomeno delle assenze strategiche che inducono necessariamente il datore di lavoro all’apertura di un procedimento disciplinare e al successivo licenziamento con addebito degli oneri correlati al ticket NASpI.

Nello specifico la nuova norma in vigore dal 12 gennaio 2025, dispone che in caso di assenza ingiustificata del lavoratore protratta oltre il termine previsto dal Ccnl o, in mancanza, superiore a 15 giorni, il datore di lavoro deve darne comunicazione alla sede Ispettorato Nazionale del Lavoro che ha la facoltà di verificare la veridicità della comunicazione stessa.
Al realizzarsi di tali condizioni, il rapporto si intende risolto per volontà del lavoratore e non trova applicazione l’ordinaria disciplina delle c.d. dimissioni telematiche. Tutto ciò, salvo che il lavoratore dimostri l’impossibilità di comunicare i motivi che giustificano la sua assenza per causa di forza maggiore o per fatto imputabile al datore di lavoro.
Il testo ha dunque introdotto una nuova modalità di recesso dal rapporto di lavoro dipendente, imputabile al lavoratore, che si realizza quando il lavoratore stesso si assenta ingiustificatamente dal luogo di lavoro per un periodo continuativo superiore a 15 giorni o per il diverso periodo stabilito dal Ccnl applicato.

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