N. 5/2025 - Ordinanza Emergenza caldo

  • 02/07/2025

L’ondata di calore che sta colpendo l’Europa in questi giorni sta determinando condizioni di rischio elevato anche in Italia, con temperature estreme già registrate a fine giugno.

In questo scenario climatico sempre più instabile ed estremo, la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, soprattutto nei settori a forte esposizione solare e sforzo fisico, diventa una priorità.

Per evitare i rischi per la salute dei lavoratori legati allo stress termico e ai colpi di calore i datori di lavoro possono fare riferimento alle raccomandazioni dell'INAIL

Tra le buone prassi per mitigare gli effetti del caldo estremo, si evidenziano:

  • Anticipazione dell’orario di inizio turno
  • Aumento delle pause in aree ombreggiate
  • Accesso costante ad acqua potabile
  • Rotazione dei lavoratori

Per i casi di caldo estremo le Regioni italiane stanno adottando anche quest'anno le ordinanze con cui viene disposta la sospensione delle attività lavorative nelle fasce orarie più critiche.

L’ordinanza del presidente della Regione, Attilio Fontana, prevede che in Lombardia, dal 2 luglio e fino al 15 settembre, sarà vietata l'attività lavorativa all'aperto tra le 12:30 e le 16:00 nelle aree edili, cave, aziende agricole e florovivaistiche, limitatamente nei giorni in cui sarà segnalato (sulla mappa giornaliera sul sito 'www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/') un livello di rischio 'ALTO' per stress da calore.

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